Secondo l’Allianz Partners International Vacation Confidence Index, la maggioranza dei viaggiatori prevede di aumentare il budget per i viaggi estivi nonostante gli alti tassi di inflazione e un costo della vita che si mantiene su livelli elevati. I dati evidenziano come la domanda di viaggi rimanga molto forte: il 91% degli italiani e l'85% totale degli intervistati prevede di andare in vacanza quest'estate. Cresce ancora il desiderio di recarsi all’estero, con il 43% che ha in programma per l'estate 2023 un viaggio al di fuori dei propri confini nazionali - un aumento di 4 punti rispetto al 2022.
La ricerca, condotta da OpinionWay per Allianz Partners, ha coinvolto 9.443 persone in Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Austria, Svizzera e Polonia, con l’obiettivo di raccogliere insight su fiducia, intenzioni di viaggio per l’estate 2023 e preoccupazioni dei viaggiatori.
I rischi legati all’ambiente e al clima, come incendi e inondazioni, influenzano oggi significativamente la maggior parte dei viaggiatori nella scelta della destinazione per le vacanze. In seguito alle gravi catastrofi naturali degli ultimi anni, tra cui le recenti alluvioni nel nord Italia e i grandi incendi del 2022, il 58% degli intervistati (il 59% degli italiani) ha dichiarato di tenere conto di tali rischi nella scelta della destinazione delle vacanze.
Alcuni risultati chiave:
- Sempre più avventurosi: il 43% degli italiani intervistati, percentuale perfettamente in linea con la media europea, si considera più avventuroso rispetto a cinque anni fa. Inoltre, il 73% dei vacanzieri del nostro Paese, anche stavolta in perfetta media, ha espresso il desiderio di provare qualcosa di nuovo e diverso durante le prossime vacanze.
- Meno preoccupazioni per la salute e le crisi geopolitiche: solo il 30% degli italiani (29% media) ha dichiarato di essere preoccupato per le questioni geopolitiche, con un calo del 21% (-13% media) rispetto all'estate scorsa. Allo stesso modo, solo il 27% (28% media) degli italiani intervistati ha dichiarato di essere preoccupato per questioni legate alla salute, con un calo del 26% (-17% media) negli ultimi 12 mesi.
- Maggiore attenzione all'impatto ambientale: due terzi degli italiani (56% media) prende in considerazione la possibilità di cambiare il proprio modo di viaggiare per ridurre l'impatto sull'ambiente. Il 53% degli intervistati, sia in Italia sia nella media europea, è invece addirittura disposto a spendere di più per i trasporti e l'alloggio per ridurre l'impronta di carbonio.
- Riposo e relax il motivo principale per partire: in tutti e nove i Paesi oggetto dell'indagine, riposo e il relax sono emersi come il motivo principale che spinge la maggior parte dei viaggiatori ad andare in vacanza.